Wasabi Radio’s Best Album 2011 – #14
Aveva fatto gridare alla rinascita del Brit Pop, Alex Turner. Il novello Damon Albarn, con i suoi tanti progetti alternativi agli Arctic Monkeys, aveva risvegliato immagini di beatlesiana memoria, con la serenità di un ragazzino alle prese col pongo. Una colonna sonora? Eccola. Un disco indie-orchestrale? Tieni. Un nuovo album? Mmh, va be’, ma nel deserto, con Josh Homme alla produzione. Il risultato è un disco americano. Cosa ci si poteva aspettare? E dunque alla sua uscita tutti lì, a piangere la nuova perdita del British Style. Pazienza, diciamo noi. Avranno tempo le scimmiette per fare nuovi dischi inglesi, e magari di inventare nuove collaborazioni. Questo esperimento californiano non è quel che ci aspettava, ma è sempre meglio di un disco di Liam Gallagher, che pur con il suo inglesissimo charme, in classifica Best 2011 non ci rientra per una spanna. Qualcuno in redazione ci aveva anche provato. L’abbiamo mandato in cucina a tagliare il panettone, giusto il tempo di infilare qui Suck it And See.
Voto = 7,7 stiracchiatissimo.