Bruce Springsteen: High Hopes
La mano di un “intruso provvisorio” nella E-Street Band s’è unita alla mano di Bruce e tutto è cambiato. E’ Tom Morello la musa ispiratrice di High Hopes.
La mano di un “intruso provvisorio” nella E-Street Band s’è unita alla mano di Bruce e tutto è cambiato. E’ Tom Morello la musa ispiratrice di High Hopes.
Puntata condotta da Barbara Venditti in diretta su Wasabi Radio il 30 Ottobre 2013 – All’interno anche Music History Today
Podcast Video della trasmissione Washing Machine del 4 novembre 2013. In questa puntata anche Blondie, Smiths e Placebo.
Lightning Bolt è il disco di Eddie. Ma non l’avrebbe mai fatto senza i Pearl Jam. Non si puo’ sembrare migliori di quando si aveva la forza dei vent’anni. Ecco perchè non è certo il disco migliore dei Pearl Jam. Ma si puo’ essere migliori di quello che al tempo si credeva che si sarebbe diventati. Quindi è il disco migliore che i Pearl Jam potessero fare negli anni 2000. E non è poco.
Se non vi piace il synthpop non compratelo. Poi però quando ascoltandoli in radio direte “Bello ‘sto pezzo! Ma che è un inedito dell’85 di Madonna con gli Erasure?”, non dite che non vi avevo avvertito. L’album uscirà il 23 settembre.
Questo Liquid Spirit è senza dubbio il suo disco jazz più soul, dei tre, prodotti fino ad ora. E come la musica soul, che appunto significa “anima”, ti avvolge senza sovrastarti mai. Entra nel profondo e più giù. Lo fa vibrando in pezzi come la title track, o Movin’, o la sua versione di Musical Genocide. Nelle ballate come Hey Laura, che Bill Whiters tanto ispira, quasi quanto Brown Grass. Nella gioia leggera di Wind Song, nel modo di rendere viva, brillante, il classico The “In” Crowd. Nella tristezza, a volte, che però non guasta la gioia di questo disco, anche con brani come Water Under Bridges. Nei temi che spaziano dall’amore perduto o ritrovato , alla fiducia nei valori di libertà e equità, come in Free, ispirata a Martin Luther King.
Someone has angered Pearl Jam. How nice! We were longing for them as much we were longing for this summer. And finally for this playlist: the most beautiful of the year. Until now. Enjoy your summer.
Where’s the summer? Just play the song from the japanese band Lullatone to find her out. It’s here, somewhere. The song, i say. For the summer: organize yourself.
Anecdotes, bootlegs and rarities. An opportunity to listen to the best music from each artist, in order to reveal hidden sides in their career and new points of view. A program by Alberto Ghé and Barbara Venditti.
Wasabi Radio chooses forty songs for the playlist June 2013 and guess who sings the best. Maybe Valerie June, who has the right name for the period.
With anecdotes, curiosities, bootleg and illusions we imagine the hypothetical 14th album by the Beatles, in which figured the production of Lennon, Harrison, McCartney and Starr, dated to the period before the split-up, then posted in the individual works as solists. A program by Alberto Ghe, with Barbara Venditti.
Gershwin incontra Marvin Gaye e insieme parlano del loro ultimo viaggio in Africa. Ne nasce un disco che chiedono di cantare ad Etta James. Dopo molti molti anni, Laura Mvula lo trova e lo racconta come fosse una leggenda, da tramandare in lunghe notti intorno al fuoco. Brian Wilson ne è molto geloso: avrebbe voluto produrlo lui per Fiona Apple. Sing To The Moon. Meraviglia.
Sensuali, surreali, popolari, viscerali, romantici, complessi, intimi, esplosivi, carnali, decadenti. Avrei voluto scrivere una recensione, ma sono troppo coinvolta. E’ un post personale, non leggetelo.
Il terzo lavoro dei Foals, band di Oxford, nata e cresciuta nell’indecisione tra l’ hipster e i successi da classifica è un’orda compatta di canzoni radiofoniche al massimo. Questo è il miglior disco del 2013 tra quelli “alla moda” di quest’anno. Ora, quanto i “dischi alla moda” tipo quello dei Peace, degli Everything Everything, dei Phoenix, dei Fitza and The Tuntrums, dei “devo continuare?”, siano realmente confrontabili con i giganti del 2013, tipo David Bowie, O i Queens Of The Stone Age, o anche i Pearl Jam, è un altro discorso.
The future is the Wasabi Woman! As the past, anyway. Wasabi Woman works! Traditional and contemporary, this is the secret. She seems harmless, but she is devastating. You’ll need just […]
Clear as the sun: you will come back, Dave Ghan my dear. Tegan and Sara aim to be in the dancefloor chart while Flaming Lips , aim to bring us out of our mind. Bastille attack and some others keep their promises, inside a playlist taht we could define: beautiful. Enjoy it.
Damon Albarn contamina quel soul che nessuno avrebbe mai osato toccare, esattamente nel modo in cui serviva a Bobby Womack per sentirsi di nuovo in corsa.
La cosa più divertente ascoltata quest’anno. Un gioco che diventa serissimo. Un idolo del rock’n’roll. Neanche Elvis cantando Hound Dog aveva osato tanto. O Quasi.
Last year selection among new releases, before the usual balance of year end. Waiting to judge strictly and honestly who has convinced us more in 2012, here’s the list in no particular order, but not random, of the songs that we invite you to listen to this month. Enjoy the music.
Gypsy & The Cat tornano con la seconda prova da studio: The Late Blue. Colorato, sognante, pop, gradevole e da ricamarci su una storia d’amore. Giudizio positivo e tanta felicità.